Venerdì 10 aprile, ore 20
LETTERA AI FAMILIARI e COLLABORATORI
4^ informativa su COVID-19
Cari amici,oggi è il Venerdì Santo, il giorno che ci ricorda la morte di Gesù sulla croce dopo una dolorosa passione. Sembra che anche noi in questo periodo siamo chiamati a portare sulle nostre spalle il peso del dolore, causato da un virus che semina malattia e morte. Viviamo però nella speranza che presto, anche per noi, dopo la croce ci sarà la resurrezione.
Intanto però siamo ancora nella fase della sofferenza. Abbiamo ormai compreso tutti che le case per anziani e disabili si sono rivelate ambienti particolarmente fragili in questa lotta impari contro il male invisibile.
So che attendete degli aggiornamenti generali sulla situazione al “Don Orione”. Per quelli personali, relativi al vostro familiare che vive qui con noi, avete sempre la massima disponibilità da parte dei nostri medici ed operatori.
Rispetto alla comunicazione di sabato 4 aprile ci sono delle conferme e delle novità.
La migliore notizia che ho da darvi oggi è che finalmente, dopo reiterata insistenza da parte nostra, in questa settimana abbiamo ottenuto la possibilità di fare i tamponi per tutti gli ospiti dei nuclei che nelle settimane scorse abbiamo dovuto isolare: Riabilitazione , RSA (Suor Marziana , Suor Barbara 1 , Suor Barbara 2 , Montini , Mater Dei) e RSD (Bassetti) . Non appena avremo il responso dei tamponi ci preoccuperemo di comunicare l’esito a ciascuna famiglia. Avremo così una chiara conoscenza di qual è la situazione reale.
Conferme positive sono legate ai 3 nuclei del Don Sterpi e a quello del Suor Ada, nei quali non abbiamo riscontrato segni della presenza del virus. Gli ospiti stanno bene. Naturalmente questo benessere è da commisurare con l’ età e la situazione clinica di ciascuno.
In questi ultimi giorni abbiamo isolato altri due nuclei, il Bassetti 2 e il Don Masiero, dal momento che avevamo riscontrato il sopravvenire della febbre ad un’ospite. E’ stata una precauzione necessaria. Fortunatamente l’esito del tampone è risultato negativo. Per cui al momento anche questi due nuclei appaiono “sani” rispetto al virus. Stiamo comunque mantenendo la decisione prudenziale di tenerli isolati, conservando anche le massime precauzioni nell’ uso dei dispositivi di protezione individuale degli operatori.
Del nucleo Bassetti 1 avevamo ospedalizzato due settimane fa una ragazza a cui è stato riscontrato il virus. Le notizie che ci vengono sono buone e dovrebbe rientrare da noi la prossima settimana. Le altre ospiti del nucleo stanno bene. Due sono comunque tenute isolate precauzionalmente pur non avendo avuto febbre da diversi giorni. Una delle due è un’ ospite della Comunità Don Zanichelli che alcuni giorni fa presentava febbre, motivo per cui , oltre ad averla temporaneamente trasferita presso il Bassetti 1 , abbiamo voluto isolare precauzionalmente la Comunità Don Zanichelli dove gli altri ospiti sono tutti in buona salute.
Al Suor Marziana abbiamo avuto due ospiti con sintomi riconducibili al virus. Le abbiamo inviate in ospedale. I tamponi hanno dato un responso positivo. Una di esse viene attualmente trattenuta in ospedale, mentre l’altra è stata dimessa e viene curata in istituto.
Tutto il nucleo è in isolamento, ed è stata effettuata anche adeguata disinfezione straordinaria con ditta specializzata, come stiamo facendo un po’ ovunque, non solo nei nuclei ma anche nei luoghi comuni come ad esempio gli spogliatoi degli operatori.
Altri ospiti del Suor Marziana presentano sintomi febbrili e, in base agli esiti degli accertamenti, vengono curati dai nostri medici con terapie concordate con esperti virologi dell’ospedale Sacco. Collaborazione che consente di impostare le terapie secondo un protocollo condiviso collegialmente con la Direzione Sanitaria ovunque si presentino situazioni simili in altri nuclei. Naturalmente trattiamo ogni sintomo febbrile con la massima prudenza, e in base all’ esito degli accertamenti a nostra disposizione, vengono iniziate le terapie come se ciò fosse causato dal virus. Su 18 ospiti presenti nel nucleo, 7 stanno seguendo le terapie da protocollo condiviso.
Al Suor Barbara 1 abbiamo perso una cara ospite, ma non siamo in grado di sapere se si possa collegare il decesso al virus, dal momento che la persona era in condizioni di fragilità da tempo. Un’altra ospite invece è positiva ed è attualmente in ospedale per le cure appropriate. Su 18 ospiti presenti, 7 stanno seguendo le terapie da protocollo, in particolare un’ospite ha anche difficoltà respiratorie.
Nei due nuclei riservati all’ Alzheimer Suor Barbara 2 e Montini, abbiamo fin dall’inizio la situazione più delicata, con quasi la metà degli ospiti che presentano febbri ad intermittenza. Su 38 ospiti presenti, 16 stanno seguendo le terapie da protocollo. Quattro di essi hanno anche difficoltà respiratorie, si è però deciso con i familiari di non trasferirli in ospedale dove non riceverebbero cure molto diverse.
Nei due nuclei Mater Dei, su 40 ospiti presenti, ci ha appena lasciato un’ ospite per cause non riconducibili al virus, 9 stanno seguendo le terapie da protocollo, 1 ospite è stato necessario ospedalizzarlo ed è risultato positivo.
Temiamo che la Riabilitazione sia uno dei nuclei più fragili. Una persona è curata per il coronavirus. Altre due sono state ospedalizzate per lo stesso problema.
In sintesi dei 306 Ospiti del Piccolo Cottolengo con la certezza del coronavirus abbiamo avuto 10 persone: quattro sono attualmente curate in ospedale, tre ricevono le terapie appropriate qui da noi, mentre altre tre (particolarmente fragili per età e salute) sono decedute. Sono numeri bassi che andranno però verificati una volta terminati tutti i tamponi in programma. Solo allora avremo una reale comprensione della situazione.
Veniamo ora alle informazioni sui nostri operatori. Sono 16 quelli a cui è stato diagnosticato il coronavirus. 12 si trovano in isolamento domiciliare poiché portatori di sintomi leggeri, mentre 4 sono ricoverati in ospedale. Le notizie che abbiamo su questi ultimi ce li descrivono in discrete condizioni.
Altri 55 gli operatori si trovano in isolamento domiciliare per aver presentato dei sintomi leggeri. Non potranno rientrare se non dopo un periodo di due settimane di isolamento ed aver effettuato il tampone che ne certifichi la guarigione. Altri 4 operatori non possono prestare servizio per essere stati a contatto con familiari positivi al tampone.
Tirando le somme, attualmente mancano 75 persone all’organico ordinario. Tuttavia l’emergenza per ora è parzialmente attenuata. Infatti, grazie agli sforzi per reperire sul mercato del lavoro dei sostituti, siamo riusciti ad effettuare 38 nuove assunzioni e qualche sostituzione.
E’ chiaro che siamo ancora ampiamente sotto organico, proprio in un momento in cui avremmo bisogno di maggiori energie.
A tutti i nostri operatori in malattia va il nostro pensiero affettuoso e l’augurio di una pronta guarigione. Speriamo presto di poter ricompattare le fila per rendere più efficace il nostro servizio agli ospiti.
Concludo con augurio a tutti di Buona Pasqua, anche se sarà assai poco gioiosa. Ma non possiamo rinunciare alla speranza che la sofferenza di oggi si tramuti presto in serenità. Quando avremo sconfitto (non tanto presto, purtroppo!) questo terribile morbo, torneremo a sperimentare la gioia. La Pasqua triste di oggi ritroverà tutta la sua luce.
Il Direttore
Don Pierangelo Ondei