Mercoledì 20 maggio, Ore 18

LETTERA AI FAMILIARI e COLLABORATORI

10^ informativa su COVID-19

 

Cari amici, posso dire sottovoce, o in punta di tastiera, che siamo sulla strada giusta.
E’ la via del ritorno alla normalità dopo il ciclone che ha sconvolto le nostre vite.
Dire che siamo sulla buona strada è una notizia confortante, ma va mitigata aggiungendo che il percorso per raggiungere il traguardo finale si preannuncia ancora molto lungo. Tornare ad incontrarci senza mascherine, a stringerci la mano, ad abbracciarci è una meta ancora lontana. Ciò avverrà solo quando sarà disponibile un vaccino per tutti o, come dice qualche esperto, quando il virus avrà esaurito la sua aggressività. Nell’uno o nell’altro caso nessuno pronostica tempi brevi. 

Tuttavia il fatto di vedere che stiamo lentamente andando  nella giusta direzione è incoraggiante e riduce quella pesantezza mentale di cui molte persone hanno sofferto in questo periodo.

 

Provo a tradurre questi concetti astratti attraverso dei segnali positivi che interessano la vita del Piccolo Cottolengo.

 Dal momento che tutta l’ Area Disabili (RSD e CSS) conferma un buono stato di salute (assente ogni traccia del COVID-19), si sta iniziando a programmare una prudente uscita dai nuclei di appartenenza. Questo evento costituirà un grande beneficio a livello psicologico ed un allentamento delle tensioni sviluppatesi nel lungo periodo di forzata clausura.

Dall’altro ieri, 18 maggio, alcuni ospiti hanno potuto ordinare cibo dall’esterno. Per qualcuno di essi questa possibilità, apparentemente marginale, riveste un importante significato,  trattandosi di una piccola affermazione della propria autonomia.

Dal 25 maggio si incomincerà ad uscire dal nucleo, con un rapporto massimo di due ospiti per ogni educatore. Si potrà usufruire del grande giardino (dove si trova la grotta della Madonna di Lourdes)  e del cortile interno (lato scuola materna). Sarà anche possibile recarsi nei laboratori, nella palestrina del “Suor Ada” e in sala Cavazzoni per delle attività ludiche o occupazionali. Il tutto evitando la commistione tra persone di nuclei differenti.

 Anche dall’ Area Anziani (RSA e Riabilitazione) giungono segnali positivi. Si mantengono stabilmente preservati dal virus tutti i nuclei elencati nella mia lettera precedente. Per quanto riguarda invece i reparti dove erano concentrati i casi di positività al COVID-19, nei giorni scorsi è stato effettuato un nuovo tampone.  Dei 59 ospiti positivi, si sono negativizzati in 29.

In seguito a questa nuova rilevazione sono stati effettuati degli spostamenti di camera o di nucleo, in base alle procedure previste per il contenimento dell’epidemia.

Pertanto i nuclei isolati COVID-positivi si sono ridotti ai seguenti : Suor Barbara 1 con 9  ospiti di cui 2 ospiti della RSD  in temporaneo appoggio fino a negativizzazione , Mater Dei Arancio con 12 ospiti e metà  reparto Riabilitazione con 7 ospiti di cui 3 ospiti della CSS in temporaneo appoggio, anche in questo caso fino a negativizzazione.

 

Migliora lentamente anche la situazione riguardante il personale.

Ad oggi, dall’inizio della crisi, sono rientrati 50 operatori. Ne mancano ancora 35, di cui 9 assenti per permessi a vario titolo (aspettativa, maternità, congedi straordinari) e 26 assenti per malattia o infortunio.

L’altra notizia buona è che tutti gli assenti sono in buone condizioni di salute ed attendono solo di poter effettuare i due tamponi necessari per la ripresa del servizio.

 Ora vi do una brutta notizia, in controtendenza rispetto alle precedenti.

Permangono valide le disposizioni del ISS (Istituto Superiore di Sanità) che non consentono l’ingresso in istituto dei parenti, se non in casi di grave necessità e sotto la responsabilità della Direzione sanitaria.

Quindi ancora un po’ di pazienza. So che il nostro personale è disponibile, nel limite del possibile, a realizzare contatti telefonici o video-chiamate con i familiari. E’ sempre un utile surrogato degli incontri personali che mi auguro potremo effettuare presto, con modalità che consentano la necessaria sicurezza di ospiti e familiari.

 Affido ancora una volta a Don Orione la sua opera. Abbiamo sentito fin qui la sua protezione e credo che non ce la vorrà far mancare neppure per il futuro.

 A tutti voi un cordiale saluto ed un augurio di ogni bene.

 

Don Pierangelo Ondei, Direttore