Ogni anno, la Regina Elisabetta chiede che al tè che si tiene in onore del suo compleanno all’Ambasciata di Roma, insieme ai diplomatici, vengano invitate realtà italiane che si sono particolarmente distinte durante l’anno.
Quest’anno, a causa del Covid 19 il ricevimento è diventato un incontro via web durante il quale Sua Maestà ha deciso di mettere in luce l'impegno della Santa Sede e della Chiesa per aiutare le persone colpite dalla pandemia. In accordo con il superiore del CISM e la superiora dell'USMI, è stato chiesto a 5 congregazioni maschili e 5 femminili che sono state impegnate in questa lotta, di segnalare una realtà romana e una del Nord Italia che si sono particolarmente distinte in questo terribile frangente.
Ecco così che Il Direttore Generale della Piccola opera della Divina Provvidenza, Don Tarcisio Vieira, ha indicato il Piccolo Cottolengo di Milano per come è stato capace di affrontare lo tsunami che ha investito la Lombardia,  prodigandosi in tutti i modi possibili per proteggere i suoi ospiti e la parrocchia orionina di Anzio per l’aiuto che ha saputo dare a chi si è ritrovato senza lavoro a causa dell’epidemia.
A entrambe le realtà verrà consegnato un dono simbolo della stima che Elisabetta II vuole manifestare a chi ogni giorno mette in pratica l’invito di papa Francesco a prendersi cura degli ultimi.
Alla cerimonia sono intervenuti anche Mons. Gallagher, responsabile della Santa Sede per i rapporti tra le nazioni, la responsabile della Caritas italiana, il Rabbino Capo di Roma e una suora del Congo.
Come ha detto il Direttore del Piccolo Cottolengo Milanese don Pierangelo Ondei ai suoi collaboratori, è una stima che tutta la comunità orionina ha proprio conquistato…sul campo.