Sabato 8 agosto

Ore 10

LETTERA AI FAMILIARI e COLLABORATORI

12^ informativa su COVID-19

 

Cari amici,

               avevo interrotto le mie comunicazioni pubbliche con l’ultima informativa risalente al 3 giugno. Questo prolungato silenzio è stato in fondo un buon segnale, dal momento che la situazione al “Don Orione” era notevolmente migliorata. Erano rimasti solo 10 casi di ospiti positivi al Covid-19, concentrati al Mater Dei Azzurro.

Nelle settimane successive si sono ridotti gradualmente ad un solo caso che si è protratto fino ad una decina di giorni fa. A quel punto tutti i nuclei RSA, RSD e Riabilitazione erano liberi dal virus.

Purtroppo qualche giorno dopo abbiamo dovuto constatare che un ospite era tornato positivo. In seguito in altri due casi abbiamo riscontrato la medesima situazione.

Sono stati trasferiti in ospedale, secondo le attuali disposizioni regionali, pur essendo asintomatici.

A questa situazione si deve aggiungere un operatore, pure lui asintomatico, che è stato regolarmente in servizio fino al palesarsi della positività.

Come giudicare questa situazione?

Gli stessi esperti non hanno strumenti per dare una risposta. Qualcuno parla di una “coda residuale”, altri paventano i segni di una seconda possibile ondata, seppur meno intensa.

Da parte nostra abbiamo scrupolosamente messo in atto tutte le disposizioni sanitarie previste. L’apertura alla visita dei parenti (in ambiente esterno) è stata molto positiva per ospiti e familiari e realizzata con la massima precauzione.

È davvero un mistero capire l’origine di questo ritorno del contagio, sebbene molto limitato. A quanto ci è dato di sapere, questo fenomeno si sta presentando anche in altre residenze socio-assistenziali milanesi.

La situazione richiede evidentemente delle decisioni protettive.

Ecco quindi in sintesi le nuove indicazioni:

  • Il Suor Barbara 1 è il nucleo dove, mentre vi scrivo, vi sono 2 casi di nuovi positivi, (come detto, trasferiti in ospedale). Di conseguenza vengono isolati sia questo nucleo che il Suor Marziana, poiché gli operatori sono trasversali. Verranno effettuati tamponi a tutti: ospiti e operatori. Le visite programmate dai familiari nel frattempo vengono sospese per qualche giorno. Riprenderanno non appena avremo la certezza che quelli riscontrati sono gli unici casi di positività.
  • Queste indicazioni valgono anche per i nuclei Suor Barbara 2 e Montini, dove abbiamo avuto il caso dell’operatore positivo.

 

Sono certo che capirete l’importanza di questa decisione a tutela di tutti, anche se potrà costare qualche sacrificio.

Per i restanti nuclei possiamo continuare la vita ordinaria (per modo di dire!) di questo ultimo periodo. Permettetemi di raccomandare una scrupolosa attenzione alle disposizioni che vi vengono date nel momento delle visite agli ospiti.

A proposito di queste ultime mi soffermo per una precisazione. Vi sono alcune giornate di caldo torrido in cui l’incontro all’esterno della struttura diventa penalizzante. Perciò abbiamo organizzato la possibilità di utilizzare la sacrestia della chiesetta per i tre nuclei del Don Sterpi e i laboratori al piano terra per gli altri nuclei RSA e per l’RSD. In ogni caso potrete avere informazioni appropriate al momento della visita. L’incontro all’esterno resta la soluzione preferibile. In caso contrario vi sarà indicato il percorso per effettuare la visita all’interno.

 La nostra Direzione Sanitaria emetterà a breve una informativa più articolata per le uscite a casa degli ospiti e il rientro in Istituto. In quel documento è fortemente raccomandato ai familiari l’esame sierologico che offre maggiori sicurezze per la protezione degli ospiti.

 Vorrei concludere incoraggiando tutti a vivere questi mesi con sereno ottimismo e, allo stesso tempo, con la scrupolosa attenzione a non abbassare la guardia davanti ad un virus che è ancora sconosciuto nella sua origine, indecifrabile negli effetti e imprevedibile nella sua evoluzione.

 Invoco su tutti voi la benedizione di Don Orione affinché possiate associare serenità e prudenza, virtù che il tempo presente richiede più che mai.

 

Un cordiale saluto a tutti.

 

                                                                                               Don Pierangelo Ondei, Direttore